Mercoledì 2 marzo, con una mattinata di lavoro nella sede della Regione a Catanzaro, è partito ufficialmente il progetto promosso dal dipartimento regionale della Protezione Civile della Calabria “A scuola di terremoto”. All’incontro hanno partecipato insegnati degli Istituti di Catanzaro, Cirò Marina, Crotone, Lamezia Terme e Soverato.
Il giorno successivo un secondo incontro si è tenuto a Cosenza, presenti insegnanti di Cosenza, Paola, Rende e San Giovanni in Fiore e un analogo appuntamento è previsto martedì 15, con insegnanti degli Istituti di Reggio Calabria, Siderno, Rosarno, Tropea e Vibo Valentia.
EDURISK è tornato ancora una volta là dove è nato. La primissima sperimentazione di questa esperienza di educazione al rischio nelle scuole, infatti, è partita nell’anno scolastico 2003-2004 in alcuni Istituti in Friuli, in Emilia Romagna e Calabria, appunto, e precisamente a Borgia, Catanzaro, Davoli, Guardavalle. S. Maria di Catanzaro e San Calogero.
E’ cambiato molto in questi anni, l’approccio è molto diverso. Venti anni fa eravamo convinti che l’obiettivo dovesse essere quello della condivisione di saperi, da ricercatori che eravamo a insegnanti: approccio che è sostanzialmente quello della ‘divulgazione’ scientifica. Oggi lo abbiamo completamente abbandonato quell’approccio e quello che proponiamo a insegnanti e alle loro classi è un percorso di scoperta che facciamo insieme, a partire dal riflettere su quale atteggiamento ciascuno di noi ha nei confronti del rischio, per poi lavorare sulla conoscenza delle caratteristiche dell’ambiente naturale e costruito in cui viviamo, riconoscendone i caratteri di rischio e cercando poi di capire quali scelte possiamo fare, realisticamente, per agire su questa realtà.
E’ un percorso complesso, impegnativo, ma affascinante, che oggi riparte lì dove è partito venti anni fa.