Per la fascia di età che va dagli 8 ai 10 anni, il progetto EDURISK ha realizzato uno strumento educativo specifico dal titolo “A lezione di terremoto”. Si tratta di un volumetto nel formato familiare del “quadernone” molto utilizzato nella scuola primaria, curato nei testi e nella grafica da Roberto Luciani che è anche l’autore di un inserto di note per gli insegnanti.
Il volume è stato progettato per le classi 3°, 4° e 5° della scuola primaria, ma la spiccata caratterizzazione fumettistica e la ricchezza dei contenuti ne consente l’uso sia per classi inferiori sia nel passaggio scuola primaria – scuola secondaria.
Il quadernone può essere usato sia come strumento di classe sia individualmente da ciascun alunno: nel caso sia destinato ad essere una risorsa della scuola è consigliabile fare riproduzioni delle parti interattive per evitare di rovinare l’originale.
L’obiettivo del quadernone è duplice: mostrare COSA FARE IN CASO DI EMERGENZA ma anche fornire INFORMAZIONI ESSENZIALI SUI TERREMOTI E SUL RISCHIO SISMICO. Particolare attenzione viene riservata alla conoscenza delle caratteristiche del territorio italiano e agli strumenti di riduzione del rischio sismico.
Il testo è articolato in quattordici sezioni, ciascuna delle quali affronta un tema diverso occupando una pagina intera a doppia facciata (facilmente riproducibile anche in formato ridotto), più un quiz finale di autoverifica per gli alunni. Tra i temi affrontati ci sono i meccanismi di generazione di terremoti e tsunami, le tecniche di rilevazione e misura dei terremoti, le caratteristiche sismogenetiche dell’Italia e i maggiori terremoti del passato, la previsione, gli effetti e i comportamenti da tenere durante e dopo l’evento, le tecniche di riduzione del rischio tramite la normativa antisismica.
Gli argomenti sono introdotti da una “voce narrante”, il Prof. Pof, accompagnato da due assistenti, Trombetta e Anna la robopapera, che rappresentano graficamente le diverse situazioni via via descritte. Una banda laterale propone quiz, curiosità e informazioni aggiuntive.
Il volume si presta ad un uso pluriennale da parte di 3-4 sezioni tematicamente congruenti, in accordo con le scelte di programmazione dell’insegnante. L’attenzione per temi non strettamente naturalistico-scientifici consente di affrontare l’argomento nell’ambito di diverse materie (scienze ma anche geografia, storia, studi sociali ecc.).
Le note per gli insegnanti, raccolte in un inserto separato dal volume, propongono alcuni approfondimenti sulle strategie di riduzione del rischio.
La sperimentazione scolastica prevista dal progetto si prefigge di verificare la comprensibilità del messaggio e di valutarne l’efficacia formativa in termini di modifica dei comportamenti.
Grazie alla partecipazione attiva degli insegnanti coinvolti nella sperimentazione sono state realizzate numerose unità di apprendimento (e altre saranno ideate e realizzate in futuro) che saranno condivise in vario modo all’interno del progetto.
La sperimentazione inoltre dovrebbe fornire ulteriori indicazioni per migliore le modalità di utilizzo di questo strumento didattico.
“A lezione di terremoto” è anche in friulano, inglese, spagnolo, francese, tedesco, sloveno.