10 novembre 1918, Appennino romagnolo

Meno di un anno dopo il terremoto del 2 dicembre 1917, una nuova forte scossa colpì l’Appennino forlivese, provocando danni notevoli a diverse località tra la Romagna e la Toscana e in particolare nell’alta Valle del Bidente a Santa Sofia e San Piero in Bagno e in numerosi piccoli insediamenti dei dintorni. Danni si ebbero anche a Modigliana, Bagno di Romagna, Galeata, Civitella, Predappio e Verghereto e, più leggeri, fino a Cesena e Faenza. L’evento fu avvertito sensibilmente in tutta la Romagna, nell’aretino e nel pesarese.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15