11 aprile 1688, Romagna

L’11 aprile 1688, domenica delle Palme, un terremoto distruttivo, colpì la Romagna. Tre scosse di terremoto, seguite a breve intervallo di tempo poco dopo mezzogiorno, provocarono danni gravi in una vasta porzione di territorio che comprendeva la Romagnola ferrarese, la Romagna bassa e la fascia collinare appartenente al Granducato di Toscana. L’area che subì i danni maggiori fu quella degli ex domini estensi soggetti alla legazione pontificia di Ferrara. Cotignola fu quasi interamente rasa al suolo: restarono in piedi soltanto cinque abitazioni e la chiesa dei Gesuiti. In questa località venne registrata la pi ùalta mortalità: 36 vittime. A Bagnacavallo, Lugo e Massalombarda si verificarono numerosi crolli e la maggior parte degli edifici rimase lesionata e pericolante. Danni si ebbero anche a Cesena, Faenza, Forlì e, leggeri, a Bologna e Venezia.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15