12 maggio 1730, Valnerina

La mattina del 12 maggio 1730 un forte terremoto colpì la Valnerina, distruggendo completamente i villaggi montani di Onde, S. Martino, Casciolino, Castell’Innocenzo e Belvedere, dove rimasero uccisi molti abitanti sorpresi dall’evento mentre erano ancora a letto addormentati. I pochi superstiti abbandonarono per sempre questi insediamenti, di cui oggi non resta quasi più traccia. Il terremoto danneggiò gravemente i principali centri della Valnerina (Norcia e Cascia) e più lievemente alcuni paesi delle vicine Marche (Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Vallestretta, Vallinfante e Visso). La scossa principale fu avvertita in tutte le Marche, in Umbria, in Abruzzo e perfino a Roma. Essa fu seguita da numerose scosse meno forti che si arrestarono solo intorno al 27 maggio. Meno di trent’anni prima la Valnerina era stata colpita dai terribili terremoti del gennaio/febbraio 1703 e molti edifici non erano ancora stati restaurati, specie nei paesi più poveri e isolati. Questo sicuramente contribuì ad aggravare gli effetti del terremoto del 1730.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15