Il 14 agosto 1846, alle 13 circa ora locale, un forte terremoto colpì la zona collinare al confine tra le province di Pisa e Livorno. Una quarantina di località subirono danni di un certo rilievo. I danni più gravi si ebbero a Orciano Pisano, dove 99 su 113 case crollarono o dovettero essere demolite, Guardistallo, Luciana, Lorenzana e dintorni . A detta dei testimoni coevi, comunque, la gravità di questi effetti fu dovuta non solo alla violenza del terremoto ma anche alle preesistenti cattive condizioni degli edifici colpiti. A Pisa, Livorno e Volterra si verificarono danni molto lievi. Il terremoto fu avvertito in gran parte della Toscana, nelle isole dell’arcipelago toscano, in Corsica e a nord fino a Milano. Nell’area più vicina all’epicentro si osservarono spaccature nel terreno e variazioni nel regime delle sorgenti. A Livorno si ebbe un accenno di maremoto. Le vittime furono circa 60, di cui 18 nella sola Orciano Pisano.
Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15