Il 1747 fu un anno di terremoti per il vasto territorio compreso tra Nocera Umbra e Senigallia. Il più forte di tutti avvenne a metà pomeriggio del 17 aprile, quando una lunghissima scossa causò crolli e danni gravi nell’area nocerina e fabrianese, specialmente nei centri di Belvedere (dove ci fu anche una vittima), Campodonico, Sassoferrato, Gualdo Tadino e Nocera Umbra. Questa scossa fu avvertita in tutto il territorio marchigiano e perfino a Roma. Nei giorni seguenti e per circa un mese si avvertirono frequentissime scosse minori. In luglio e agosto l’attività sismica sembrò diminuire ma il 22 settembre un nuovo terremoto, pur meno forte di quello del 17 aprile, causò ulteriori danni nel Fabrianese. I maggiori effetti di questi eventi si verificarono in un’area che appena sei anni prima era stata colpita dal forte terremoto del 24 aprile 1741. Molti edifici non erano ancora stati restaurati, specie nei paesi più poveri e isolati. Questo sicuramente contribuì ad aggravare gli effetti delle scosse del 1747.
Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15