25 agosto 1909, Murlo

Il terremoto, di media magnitudo, avvenne nella notte tra il 24 e il 25 agosto 1909 e colpì la Toscana meridionale. Pochi minuti dopo fu seguito da una fortissima replica che ne aggravò i danni. Le due scosse colpirono gran parte della provincia di Siena e alcune località della provincia di Grosseto. Gli effetti più gravi si ebbero in una fascia di territorio a sud di Siena estesa da Pienza alle Colline Metallifere: in centri come Pienza, Buonconvento, Monteroni d’Arbia, Murlo e Monticiano molti edifici rimasero gravemente lesionati e divennero inagibili; ci furono anche dei crolli parziali e diverse feriti tra la popolazione. Danni più leggeri si verificarono in una ventina di località (compresa la città di Siena) tra la zona del Monte Amiata, il Grossetano e la Val d’Elsa. La scossa principale fu avvertita fortemente in tutta la Toscana centro-meridionale da Arezzo a Grosseto e, in modo più o meno leggero, in una vasta area che abbraccia quasi tutto il resto della Toscana, incluse le isole del Giglio e d’Elba, l’Umbria e la provincia di Viterbo; in casi più isolati e sporadici fu avvertita debolmente anche nelle Marche, in Romagna, e addirittura a Padova e a Isernia. Numerose repliche, alcune delle quali forti e causa di ulteriori danni, furono avvertite fino alla metà di ottobre.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15