26 maggio 1831, Liguria occidentale

La Liguria occidentale fu interessata da un forte terremoto che provocò gravi danni in alcune località della costa e dell’entroterra sanremese. I centri più colpiti furono Castellaro, Taggia e Bussana (IM), dove crollarono decine di case e molte altre divennero inagibili e pericolanti, tanto da dover essere demolite; ci furono alcune vittime e diversi feriti. Danni più lievi si registrarono in varie località situate nel tratto di riviera compreso tra Ventimiglia e Imperia (all’epoca Porto Maurizio), sia lungo la costa che sui contrafforti delle Alpi Marittime. A San Remo molti edifici rimasero lesionati e caddero numerosi camini. Il terremoto fu avvertito a Genova, Nizza, Marsiglia, e in Piemonte fino a Torino, Asti e Alessandria. Dopo la scossa principale, nell’area furono avvertite numerose e frequenti repliche che si protrassero per vari mesi, fino al gennaio dell’anno seguente.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15