27 luglio 1751,Appennino umbro-marchigiano

Nella notte tra il 26 e il 27 luglio 175 due scosse di terremoto intimorirono gli abitanti di Gualdo Tadino, che in gran parte decisero di passare la notte all’aperto. Poche ore dopo, tra le 5 e le 6 (ore italiane) ci fu una nuova scossa molto più forte cui ne seguì un’altra tra le 7 e le 8. Le scosse della notte tra il 26 e il 27 luglio 1751 furono seguite da numerosissime repliche e scosse meno rilevanti continuarono ad essere avvertite a intervalli per quasi un anno. Gli effetti massimi delle scosse del luglio 1751 furono raggiunti in alcuni insediamenti minori del territorio di Gualdo Tadino, dove si ebbe il collasso generale degli edifici. Danni più o meno gravi si ebbero, oltre che a Gualdo Tadino, anche a Nocera Umbra, Sigillo, Fossato di Vico e Gubbio.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15