Un forte terremoto colpì l’Appennino tosco-romagnolo. L’area di danneggiamento più grave fu ristretta ad alcune località minori del Mugello, in Toscana, a 25 km a nord da Firenze in particolare gli effetti furono gravissimi nelle piccole località di Mirandola e Rupecanina, frazioni di Vicchio del Mugello. Più contenuti, ma comunque piuttosto gravi, i danni in alcune località importanti dell’area, quali Borgo San Lorenzo, Dicomano e San Godenzo. Danni leggeri si ebbero in numerosissime località dell’area appenninica compresa fra le provincie di Firenze, Arezzo e il forlivese. Le vittime furono circa 200, oltre a numerosi feriti. Il terremoto fu avvertito in un’area abbastanza ampia, compresa fra la Lombardia, il Veneto meridionale e l’Umbria. All’evento principale del 29 giugno seguirono diverse repliche, una delle quali – l’8 luglio, produsse qualche ulteriore danno.
Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15