29 novembre 1732, Irpinia

Un violentissimo terremoto, seguito da repliche per circa un anno, colpì una vasta area dell’Appennino meridionale, causando gravi danni in numerose località delle province di Avellino e di Benevento. La zona maggiormente danneggiata fu l’Irpinia, dove una decina di paesi, fra cui Ariano Irpino, Grottaminarda e Mirabella Eclano, furono quasi completamente distrutti e un’altra ventina di località, tra cui la città di Avellino, subirono danni gravissimi e crolli estesi alla maggior parte del patrimonio edilizio. Danni di varia entità sono attestati in più di 120 altri centri in un’ampia area estesa fino alla costa tirrenica, alla Basilicata e al Foggiano. Rimasero danneggiate anche le città di Napoli, Salerno, Benevento. I morti complessivamente furono circa 2000.La scossa fu avvertita sensibilmente fino a Roma e fu forte, ma senza danni, a Matera e sulle coste della Puglia.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15