Forte terremoto sulla sponda bresciana del Lago di Garda. La caratteristica principale di questo evento è che, a fronte di un’intensità non particolarmente distruttiva, ebbe un’area di risentimento vastissima, estesa a tutta l’Italia settentrionale. I danni più gravi si verificarono a Salò, dove molti edifici rimasero lesionati e ci furono alcuni crolli. Danni minori interessarono molti centri dell’area del Garda. Fu danneggiata anche la città di Brescia, dove caddero camini e cornicioni e si aprirono lesioni in vari edifici. Qualche danno leggero si verificò in molte città e località anche a notevole distanza dall’area epicentrale, come Parma, Mantova, Piacenza, Padova, Vicenza, Lecco e Bergamo.La scossa fu avvertita sensibilmente in tutta l’Italia del nord, dal Friuli al Piemonte, dal Trentino alla Liguria e alla Toscana settentrionale. Non ci furono vittime.
30 ottobre 1901, Salò
