Il terremoto della mattina del 30 ottobre 1930 produsse danni diffusi, in qualche caso gravi, in moltissime località della costa marchigiana e dell’entroterra. La località più danneggiata fu indubbiamente Senigallia, già colpita dal precedente di sei anni prima, ma danni diffusi si ebbero anche ad Ancona, Marotta, Mondolfo, Montemarciano, Numana e Sirolo. L’area di avvertimento, generalmente leggero, fu molto ampia e raggiuse l’Istria.
Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15