Il terremoto della notte del 7 giugno 1910 colpì una parte dell’Appenino meridionale al confine tra l’Irpinia e la Basilicata. I danni più importanti si ebbero a Calitri, dove molti edifici crollarono: ci furono una trentina di vittime e molti feriti. Danni gravi subirono anche i comuni vicini di San Fele, in provincia di Potenza, e di Vallata in provincia di Avellino. La scossa fu avvertita in gran parte dell’Italia centro-meridionale.
Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15