7 maggio 1481, Lunigiana

Dal 6 febbraio 1481 si erano cominciate a sentire numerose e forti scosse di terremoto nella Toscana settentrionale e nel Modenese. Esse avevano origine nella Lunigiana e proseguirono per diversi mesi. Nella notte tra il 6 e il 7 maggio, a Fivizzano, capoluogo della Lunigiana, se ne sentirono di nuove tanto forti che gli abitanti si decisero a uscire dalle case per timore che accadesse il peggio. E ben gliene incolse perchè verso le 10.30 del mattino ci fu una nuova terribile scossa che fece crollare 17 case a Fivizzano e quasi 200 case nel territorio circostante. Tutte le fortezze poste sotto la vigilanza del capitano di Fivizzano (un ufficiale al servizio della Repubblica di Firenze) subirono danni tanto gravi da renderle inutilizzabili in caso di guerra. Questa scossa fu avvertita a Lucca e a Firenze. A Fivizzano morirono due ragazzi e diverse persone rimasero ferite da pietre cadute da case. Nelle 24 ore successive alla scossa principale furono avvertite 16 repliche. In seguito andarono diminuendo ma alla fine di maggio se ne sentivano ancora.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15