Un violento terremoto colpì un’area ristretta del versante orientale dell’Etna, causando devastazioni nelle borgate tra Acireale e Zafferana Etnea. I danni più gravi si ebbero a Pisano, Scacchieri, Fleri e Mazzasette dove molti edifici, di tipo rurale costruiti in pietra non squadrata e poca malta, crollarono. La popolazione fu colta nel sonno e pertanto vi furono quindici vittime. Lunghe fenditure al suolo si aprirono nell’area epicentrale, lungo una fascia estesa oltre quattro chilometri. Danni minori si ebbero anche a S. Venerina, Zafferana ed Acireale; la scossa fu avvertita in tutto il versante orientale del vulcano.
8 agosto 1894, Etna
