Appennino romagnolo

Tre forti scosse colpirono l’alto appennino forlivese, causando gravi danni al patrimonio edilizio di una ventina di località della Romagna Toscana, lungo le valli del Montone, del Rabbi e del Bidente. I danni più gravi si ebbero a Civitella di Romagna (oltre un centinaio di vittime), Galeata (un centinaio di vittime) e Rocca San Casciano. Il terremoto fu molto sensibile a Bologna e Ferrara e fu avvertito anche a Firenze. Le repliche si susseguirono per oltre un mese dall’evento principale.

Dati e mappe interrogabili: Database Macrosismico Italiano DBMI15